La Cambria, un’orchidea di origine ibrida, ha fiori splendidi che possono rimanere aperti per diverse settimane.
La Cambria è una tipologia di orchidee nate dall’arte dell’incrocio fra diverse specie, in particolare Oncidium, Odontoglossum e Miltonia: un esempio di come l’uomo può plasmare la natura e migliorare le fioriture. Come tutte le orchidee, la Cambria è un simbolo di passione amorosa ma anche di rispetto per l’intelligenza.
COME COLTIVARE LA CAMBRIA
Non ama il caldo intenso: l’ideale è non superare i 23-25 °C; quando è in riposo apprezza il fresco, anche sotto i 15 °C (da evitare le correnti d’aria fredda e l’atmosfera troppo asciutta).
In estate la pianta può vivere all’aperto in ombra umida, al riparo dal vento e dalla pioggia, se è in fiore.
Quando la fioritura è ultimata e i fiori sono appassiti, si può tagliare lo stelo alla base se si è seccato. Non tagliare le eventuali radici che fuoriescono dal vaso: è normale, la pianta in natura allunga le sue radici fuori dal substrato. Il substrato deve essere sempre umido, mai fradicio.
Un quarto d’ora dopo aver annaffiato la pianta, svuotate il sottovaso dall’acqua non assorbita: teme molto il ristagno idrico. Concimate la Cambria in primavera-estate ogni 15 giorni circa, in dosaggio moderato.
Curiosità
- Questa orchidea strana e affascinante è nata nei primi del ‘900 grazie a un vivaista belga fiammingo che riuscì ad ottenere un ibrido interspecifico utilizzando altre specie “madri”;
- In seguito nacquero molti altri ibridi e dagli anni ‘30 questo nuovo gruppo di orchidee, che non esiste in natura, prese il nome di Cambria;
- Alcune varietà di Cambria (per ora poche, per la verità) emanano un gradevole profumo speziato.
